La presenza umana e' attestata gia' dal Paleolitico. Ponte Galeria era il nodo di due importanti arterie stradali (via Portuense e via Magliana) e di due vie fluviali (Tevere e rio Galeria). Gli Etruschi controllavano il corso d'acqua chiamato Careia (Rio Galeria, da cui deriva il nome di Galeria) e i Romani vi lasciarono presenze considerevoli (ponte, acquedotto, strada e necropoli).
Che sin dall'antichita' sia stato un centro abitato, e' dimostrato anche dalle tombe neolitiche (eta' della pietra e del bronzo) rinvenute. Nell'VIII sec. Papa Adriano I vi edifica la sua domusculta (una masseria fortificata), trasformata da Gregorio IV in un castello, oggi perduto. Anche i Papi successivi ebbero a cuore il ponte sul Galeria ordinandone piu' volte la restaurazione e, per mantenerlo in ordine, decisero che le navi che risalivano il Tevere dovessero pagare un tributo.
L'edificazione moderna inizia sotto il Fascismo, con l'insediamento di una vetreria e dello snodo ferroviario, portando con se' l'imponente bonifica fondiaria.
A Ponte Galeria e' situato un centro di identificazione ed espulsione (CIE) e la sede del Consiglio Regionale della Regione Lazio.